PARLA MIO FIORE (PERSEFONE)
ORTO BOTANICO DELL'UNIVERSITÀ DI PALERMO, 2022
PARLA MIO FIORE invece è il lavoro sulla figura di Persefone, sulla femminilità, il tempo, il ciclo, il desiderio e il legame amoroso che avviene da adulti e che contempla la separazione, la violenza del desiderio verso la vita e la nostalgia.
Tratta del mito di Ade e Persefone (Ade rapisce Persefone mentre lei attratta da un fiore si era chinata verso terra e viene cosi catturata, da qui il motivo del titolo della sezione) che vede la dea regina, confinata per 6 mesi in un'Oltretomba dove è l'unica viva e per altri 6 mesi riemergere sulla terra facendola fiorire per la gioia del ricongiungimento della madre Demetra con lei.
Questa Persefone ci parla del desiderio di riemersione tramite desiderio nella sua valenza biologica e del riassorbimento necessario del desiderio. Una vulva rosso sangue di 5 metri ci mostra il materiale organico usato per questi lavori: il melograno, frutto d'eccellenza i cui chicchi stabilirono il legame tra Ade e Persefone, con cui viene tinto tutto attraverso l'antica tecnica della battitura del materiale organico su lenzuolo, fino a raggiungere l'essiccazione di materiale per ottenere dei veri è propri ex-voto vegetali e corporali, le loro impressioni su lenzuolo ci riportano comunque all'immaginario dell'artista riguardo le sindoni, che tradisce la mitologia per la religione rivelando il segreto contenuto nel titolo dell'opera principale "Fiore della non conoscenza" in riferimento ad un libro di mistica medioevale.